Il Papa celebra una Santa Messa speciale per commemorare la 105° Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato
(Città del Vaticano, 29 settembre 2019)
Oggi, 29 settembre, la Chiesa commemora la 105° edizione della Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato (GMMR) in Piazza San Pietro, dove il Papa ha celebrato una Messa speciale per tutte le persone vulnerabili in movimento. In seguito, è stata svelata un’imponente scultura a grandezza naturale, raffigurante migranti e rifugiati e intitolata Angels Unawares.
Nel 2013, quando Papa Francesco si recò in visita a Lampedusa e a Lesbo, rimase profondamente turbato dalla tragica situazione che vivevano migranti e rifugiati in quei luoghi. Tale esperienza ha portato alla creazione della Sezione Migranti & Rifugiati (M&R), un piccolo ufficio del Vaticano, orientato all’azione e guidato dal Santo Padre in persona, che si adopera affinché quanti sono costretti a fuggire dalla propria patria non vengano esclusi o messi da parte.
Sin dalla sua creazione, la Sezione M&R sostiene la Chiesa, in ogni parte del mondo, ad accompagnare quanti sono costretti a lasciare le proprie case a causa di conflitti, calamità naturali, persecuzioni o povertà estrema, come pure coloro che sono vittime della tratta di esseri umani. Nel marzo del 2019, la Sezione ha organizzato una nuova campagna in preparazione alla Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato (GMMR), che si è celebrata oggi stesso. Lo stesso Papa Francesco ha scelto il tema di questa campagna: “Non si tratta solo di migranti” per mettere in luce quello che non vogliamo vedere e garantire che nessuno rimanga escluso dalla società, sia che si tratti di residenti di lunga data, sia di nuovi arrivati. Il 27 maggio 2019, il Santo Padre ha dichiarato:
“[…] migranti, i rifugiati, gli sfollati e le vittime della tratta sono diventati emblema dell’esclusione perché, oltre ai disagi che la loro condizione di per sé comporta, sono spesso caricati di un giudizio negativo che li considera come causa dei mali sociali. L’atteggiamento nei loro confronti rappresenta un campanello di allarme che avvisa del declino morale a cui si va incontro se si continua a concedere terreno alla cultura dello scarto. Infatti, su questa via, ogni soggetto che non rientra nei canoni del benessere fisico, psichico e sociale diventa a rischio di emarginazione e di esclusione. […]”
Per la GMMR — che si celebra ogni anno l’ultima domenica di settembre —, il Santo Padre ha presieduto una solenne Celebrazione eucaristica in Piazza San Pietro alle 10.30, alla presenza di migliaia di persone.
Il Pontefice ha poi svelato un’imponente scultura in bronzo al silicio a grandezza naturale, intitolata “Angels Unawares”, opera dell’artista canadese Timothy P. Schmalz, che raffigura un gruppo di migranti e rifugiati di diversa estrazione culturale ed etnica e di differenti periodi storici. Da questa folla di migranti, emergono ali di angelo, come a suggerire la presenza del sacro. L’ispirazione alla base dell’opera è tratta da un brano biblico:
“Non dimenticate l’ospitalità. Alcuni, praticandola, senza saperlo, hanno accolto degli angeli” (Ebrei 13:2)
La scultura “Angels Unawares” è stata installata a Piazza San Pietro. È stata realizzata grazie al generoso contributo della Rudolph P. Bratty Family Foundation, guidata da Rudolph Peter Bratty e da sua moglie, Carolina. Il sostegno che questa famiglia canadese ha offerto alla scultura è una testimonianza della sua visione, del suo impegno e dello spirito di speranza che anima tutti i nuovi inizi. L’artista, Timothy P. Schmalz, ha dichiarato che l’opera è stata donata al Papa e al Vaticano.
La Chiesa celebra la Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato dal 1914. Questa è sempre stata un’occasione per dimostrare la sua sollecitudine per le diverse categorie di persone vulnerabili in movimento, per pregare per loro e per le sfide che affrontano, nonché per promuovere una consapevolezza delle opportunità offerte dalla migrazione.
L’artista
Da oltre 25 anni, il canadese Timothy P. Schmalz lavora a opere su vasta scala. È un artista figurativo, molte delle cui creazioni sono installate in varie parti del mondo. Alcune delle sue opere più apprezzate sono installate in chiese storiche a Roma – l’opera più conosciuta è “Homeless Jesus”, che attualmente è installata vicino all’ufficio dell’Elemosiniere del Papa in Vaticano. Timothy descrive i suoi sforzi artistici come “traduzioni visive della Bibbia”. Sebbene la maggior parte delle sue opere si basino su temi spirituali, l’artista crea anche altre sculture bronzee pubbliche, complesse e di grandi dimensioni. Tra queste, spiccano i monumenti in onore di veterani e vigili del fuoco. Lo scultore crea opere d’arte monumentali che coinvolgono il pubblico attraverso il design e i dettagli, i quali non solo colpiscono lo spettatore a livello emotivo, ma gli consentono anche di sentirsi, in qualche modo, “parte” dell’opera.
Il 26 aprile 2017, Papa Francesco ha benedetto il modellino di “Angels Unawares” prodotto dall’artista. L’impressionante versione a grandezza naturale, che misura 6,15 m di lunghezza, 2,1 m di larghezza e 3,3 m di altezza, è stata installata in Piazza San Pietro.
L’inaugurazione
Quattro migranti hanno aiutato il Papa a svelare la scultura. Questa è la storia di due di loro:
Henrica ha appena compiuto 25 anni. È originaria della Repubblica Democratica del Congo ed è arrivata in Italia due anni fa. “Sono contenta di come sono stata accolta in Italia. Mi hanno dato la forza per andare avanti”. Henrica è infermiera e si sta preparando al riconoscimento della sua laurea in Italia, paese in cui vi è un bisogno urgente della sua figura professionale.
Gift, un nigeriano, non riusciva a contenere il suo sorriso alla vista della scultura, che raffigurava, tra gli altri, un giovane africano con un taglio di capelli simile al suo. “Amo il mio lavoro di cameriere, perché mi dà l’opportunità di comunicare con le persone proprio quando si divertono”, ha detto con entusiasmo. Ma non è tutto; Gift è anche un imprenditore e un cantante. A soli 19 anni e dopo due soli anni in Italia, ha già creato la sua etichetta di hip hop, “The Next Big Thing”, che ha l’obiettivo di promuovere la cultura.
La Sezione Migranti & Rifugiati
La Sezione Migranti & Rifugiati è un piccolo ufficio pastorale della Santa Sede, guidato da Papa Francesco in persona, che opera per sostenere la Chiesa, in ogni parte del mondo, ad accompagnare le persone vulnerabili in movimento, compresi coloro che sono costretti a lasciare il proprio paese a causa di conflitti, calamità naturali, persecuzioni o povertà estrema, nonché i rifugiati e le vittime della tratta di esseri umani. Per maggiori informazioni, visitare https://migrants-refugees.va/